mercoledì 18 aprile 2007

LA MAGADA

I bambini stiano bene attenti a non camminare o giocare sul ciglio dell'impetuoso Lanterna, se non vogliono esser ghermiti dalla Magada che si nasconde tra le spume delle acque vorticose. La superstizione popolare ha personificato la "magada" in una sorta di strega dei fiumi, che ghermisce i bambini e li annega.
In realtà il pericolo della magada doveva servire, nel bene, a tenere lontani i "
redes" dai rischi del fiume Lanterna.

Da "Pizzo Scalino, un simbolo malenco" di Ermanno Sagliani.

postato da Fabrizio Picceni

venerdì 6 aprile 2007

GLI AMORI DI PIZZO SCALINO E VALMALENCO

Pizzo Scalino e Valmalenco erano prima due creature che si amavano e si sposarono e da loro nacque una bella fanciulla, Chiesa. Poi nacque un figlio, Caspoggio. Poi nacque un fanciullo, Lanzada. Chiesa sposò il Mallero e nacque Primolo, un bel ragazzo. Primolo volle metter su casa per conto suo. Fratello di Primolo fu Chiareggio che volle andare a vivere all’ombra dei nonni soprannominati Disgrazia e Ventina. Da questo ceppo nacquero altre creature, i cui nomi recano i paesi della Valmalenco. Quando Dio vide tanta perfezione di sentimenti e tanti affetti, pensò di rendere eterne le creature privilegiate e le trasformò in luoghi, paesi, monti, valli e poggi come a suggellare una fraternità, che il tempo non doveva distruggere. Questa leggenda di Valmalenco, dice come l’altezza e la poesia di amorosi vincoli umani possono restare intatti anche attraverso trasformazioni e trascendenze.


postato da Fabrizio Picceni

mercoledì 4 aprile 2007

LEGGENDA DI PRIMOLO

Il nome del luogo, se non lo sapete, deriva dalle primule che fiorirono attorno al capo della bella Mina, quando morì d'amore. Essa era promessa a Guglielmo Sheffer, figlio d'un nobile di Engadina; ma quando il suo amato valicò il Muretto per tornare dal padre, Mina, ch'era figlia di un modesto contadino, lo attese a lungo invano seduta all'ombra del grande pino che cresceva dove oggi è il santuario. La morte la colse così e così la trovarono i contadini che la chiamarono Primula a causa dei fiori. Quindi eressero la prima chiesa attorno alla quale sorse in seguito il paese delle primule.
postato da Fabrizio Picceni