venerdì 6 aprile 2007

GLI AMORI DI PIZZO SCALINO E VALMALENCO

Pizzo Scalino e Valmalenco erano prima due creature che si amavano e si sposarono e da loro nacque una bella fanciulla, Chiesa. Poi nacque un figlio, Caspoggio. Poi nacque un fanciullo, Lanzada. Chiesa sposò il Mallero e nacque Primolo, un bel ragazzo. Primolo volle metter su casa per conto suo. Fratello di Primolo fu Chiareggio che volle andare a vivere all’ombra dei nonni soprannominati Disgrazia e Ventina. Da questo ceppo nacquero altre creature, i cui nomi recano i paesi della Valmalenco. Quando Dio vide tanta perfezione di sentimenti e tanti affetti, pensò di rendere eterne le creature privilegiate e le trasformò in luoghi, paesi, monti, valli e poggi come a suggellare una fraternità, che il tempo non doveva distruggere. Questa leggenda di Valmalenco, dice come l’altezza e la poesia di amorosi vincoli umani possono restare intatti anche attraverso trasformazioni e trascendenze.


postato da Fabrizio Picceni

Nessun commento: